Tips and Tricks: Pasta Madre acida o poco lievitante.

Avete problemi con la vostra pasta madre? E’ da tanto che non la rinfrescate e ha preso o dà al vostro prodotto lievitato un sapore e un odore aciduli? O magari pensate che abbia perso forza e volete ridarle energie?

Basterà farle il “Bagnetto”!

Esattamente! Basterà riempire una ciotola di acqua fredda in cui avrete sciolto un po’ di zucchero, tagliate la vostra Pasta Madre a fette non più spesse di 2-3 cm e lasciate a bagno per 20 minuti nell’acqua.

Trascorso tale tempo, la Pasta Madre dovrebbe essere salita a galla; ebbene, strizzatela e procedete al normale rinfresco ricordando di diminuire un po’ le dosi di acqua (essendo particolarmente idratata non avrete bisogno di rinfrescarla al 50%)!

Buona Pasta Madre a tutti!

Pubblicità

Un piccolo appunto su Sonia Peronaci

Sono mesi che manco sulla scena, sapete delle mie gravidanze interrotte, della mia corsa sfrenata alla ricerca di lavoro e del mio tentar di non stare con le mani in mano mentre il mondo ricomincia a girare anche da queste parti, però sul mio profilo Instagram posto sempre le immagini dei miei piatti, nella speranza un giorno di riuscire a rimettere in piedi i pezzi della mia vita e avere un po’ di spinta a ricominciare a dedicarmi anche al blog di cucina.

Forse la spinta me l’ha data oggi Sonia Peronaci, che sicuramente tutti conoscete come la fondatrice del blog più amato e visitato e visualizzato e ribloggato e ricercato e cliccato e… e… e… e… e…: GialloZafferano!

Stamattina mi sono svegliata, mi sono lavata, preparata e bla bla bla, e come faccio sempre, mentre attendo che la macchina del caffè si scalda, dò un’occhiata ai miei bloggers di WordPress, a Instagram, Etsy e così via…. e cosa ti vedo?

Ho avuto un infarto!

Mi ha fatto un enorme piacere, considerato quante volte ho preso spunto dalle tue ricette dagli albori del tuo blog e tutt’ora! Sono felicissima!!!!!

Direttamente dal mio cellulare, con un piccolo tono di rosso per rendere la cosa più visibile…. Sto ancora a bocca aperta dall’emozione! La ricetta è una scaloppina di pollo con salsa di funghi (tra l’altre mi è venuta decisamente buona)!

Like di Sonia Peronaci a una mia ricetta

Like di Sonia Peronaci a una mia ricetta

Mummy, I love you.

Festa mamma, maternità

Festa mamma, maternità

Questa domenica è giorno di festa, oggi viene festeggiata la mamma!

Mi sono chiesta come è nata la festa della mamma, così ho girovagato per internet ed ho estrapolato un po’ di informazioni a riguardo!

Ho scoperto che il primo “Mother’s Day” nasce il Inghilterra, nel XVII secolo, quando i bimbi (che cominciavano a partire per imparare qualche mestiere) potevano passare un giorno intero con la propria famiglia!

ImmagineDobbiamo aspettare Anna M. Jarvis, americana, che dopo la morte della madre, cominciò a scrivere missive ai ministri per far istituire una festa nazionale dedicata alle mamme. Ci riesce nel 1908, quando viene festeggiata la mamma per la prima volta nel Massachussets, e, l’anno successivo, a Philadelphia.

Solo nel 1914, grazie al presidente W. Wilson, si istituzionalizza la festa della mamma la seconda domenica di maggio.

In Italia, dobbiamo aspettare il 1956, quando Raul Zuccari, politico e professore, spalleggiato da Giacomo Pallanca, presidente dell’ente fiera locale (il quale colse l’opportunità economica per la sua attività florovivaistica) istituzionalizza anche nello stivale la “Festa della Mamma” la seconda domenica di maggio.

 

Fare gli auguri a tutte le mamme del mondo, alla mia mamma, a mia suocera, è scontato. Essere mamma è già una grande fortuna per loro, hanno capito il compito che Dio ha dato loro e lo hanno portato avanti egregiamente.

Vorrei, in questo giorno importante, fare gli auguri ad altre mamme, che invece sfortunatamente, non hanno potuto coronare il loro sogno.

Ci sono mamme che per impossibilità, o per “sfortuna”, non sono potute diventare mamme. A loro va un augurio speciale, perché, spesso, sono più mamme di tante che, invece, non hanno saputo o voluto apprezzare il dono che Dio ha fatto loro.

Penso poi che ci sono tante mamme che abbandonano i figli, che abortiscono, che uccidono. Prima ero convinta che fossero donne insensibili, ingiuste, incapaci di amare. Invece ora mi rendo conto che sono mamme che vanno compatite, perché tali gesti mi rifiuto di pensare che siano fatti dalla mano di una donna mentalmente stabile. Voglio sperare e credere che siano donne con seri problemi che, purtroppo, non si rendono conto di quel che fanno.

Poi ci sono quelle mamme che, invece, non riescono ad amare altro che loro stesse. Sono quelle donne che lasciano i bambini allo sbaraglio, che non conducono una vita sana, che restano incinte contro la loro natura (e purtroppo ci riescono anche), che crescono i figli solo perché questi sono abbastanza forti da raggiungere l’età adulta. Ma sono quei figli che poi si drogano, o delinquono, o si rovinano e rovinano gli altri. Queste sono madri che non meritano di esserlo. Ma auguro a loro di riuscire a riflettere prima che sia troppo tardi, che se Dio ha dato loro questa opportunità, è per imparare qualcosa e metterlo in pratica. Rinsavite, mamme, imparare ad amare ciò che avete.

Auguri MAMME 🙂

 

Che ci faccio con ste fettine di arista?

Ciao bloggers!
Sono appena tornata a casa dopo un mese, in frigo ho solo il latte (dopo averlo comprato), la cicoria (dopo averla cotta l’intero pomeriggio), l’insalata (dopo averla rubata ai supceri prima di partire).
Ho scongelato delle fettine di arista convinta che fosse pollo.
La mia ricetta magica con carote, scalogno e sedano non posso farla (indovinate perché?). Quindi mi resta da chiedermi: come le cucino?
Idee ne avete voi fidati consiglieri?
🙂