Mummy, I love you.

Festa mamma, maternità

Festa mamma, maternità

Questa domenica è giorno di festa, oggi viene festeggiata la mamma!

Mi sono chiesta come è nata la festa della mamma, così ho girovagato per internet ed ho estrapolato un po’ di informazioni a riguardo!

Ho scoperto che il primo “Mother’s Day” nasce il Inghilterra, nel XVII secolo, quando i bimbi (che cominciavano a partire per imparare qualche mestiere) potevano passare un giorno intero con la propria famiglia!

ImmagineDobbiamo aspettare Anna M. Jarvis, americana, che dopo la morte della madre, cominciò a scrivere missive ai ministri per far istituire una festa nazionale dedicata alle mamme. Ci riesce nel 1908, quando viene festeggiata la mamma per la prima volta nel Massachussets, e, l’anno successivo, a Philadelphia.

Solo nel 1914, grazie al presidente W. Wilson, si istituzionalizza la festa della mamma la seconda domenica di maggio.

In Italia, dobbiamo aspettare il 1956, quando Raul Zuccari, politico e professore, spalleggiato da Giacomo Pallanca, presidente dell’ente fiera locale (il quale colse l’opportunità economica per la sua attività florovivaistica) istituzionalizza anche nello stivale la “Festa della Mamma” la seconda domenica di maggio.

 

Fare gli auguri a tutte le mamme del mondo, alla mia mamma, a mia suocera, è scontato. Essere mamma è già una grande fortuna per loro, hanno capito il compito che Dio ha dato loro e lo hanno portato avanti egregiamente.

Vorrei, in questo giorno importante, fare gli auguri ad altre mamme, che invece sfortunatamente, non hanno potuto coronare il loro sogno.

Ci sono mamme che per impossibilità, o per “sfortuna”, non sono potute diventare mamme. A loro va un augurio speciale, perché, spesso, sono più mamme di tante che, invece, non hanno saputo o voluto apprezzare il dono che Dio ha fatto loro.

Penso poi che ci sono tante mamme che abbandonano i figli, che abortiscono, che uccidono. Prima ero convinta che fossero donne insensibili, ingiuste, incapaci di amare. Invece ora mi rendo conto che sono mamme che vanno compatite, perché tali gesti mi rifiuto di pensare che siano fatti dalla mano di una donna mentalmente stabile. Voglio sperare e credere che siano donne con seri problemi che, purtroppo, non si rendono conto di quel che fanno.

Poi ci sono quelle mamme che, invece, non riescono ad amare altro che loro stesse. Sono quelle donne che lasciano i bambini allo sbaraglio, che non conducono una vita sana, che restano incinte contro la loro natura (e purtroppo ci riescono anche), che crescono i figli solo perché questi sono abbastanza forti da raggiungere l’età adulta. Ma sono quei figli che poi si drogano, o delinquono, o si rovinano e rovinano gli altri. Queste sono madri che non meritano di esserlo. Ma auguro a loro di riuscire a riflettere prima che sia troppo tardi, che se Dio ha dato loro questa opportunità, è per imparare qualcosa e metterlo in pratica. Rinsavite, mamme, imparare ad amare ciò che avete.

Auguri MAMME 🙂

 

Pubblicità

We’ll get married!

Ciao a tutti!
Oggi non si parla propriamente di cibo, ma sono qui per annunciare la decisione di trasformare la nostra convivenza in matrimonio!
Eh si, l’11 febbraio c.m. il mio dolcissimo compagno, grazie al quale e per il quale ho deciso di creare questo blog “quadernino delle ricette di famiglia”, mi ha chiesto di sposarlo ed io, ovviamente, ho detto si!
Data fissata per il 26 ottobre di quest’anno! L’organizzazione procede a gonfie vele, anche se si complicherà notevolmente dal momento che anche io ho ripreso a lavorare! Il matrimonio si svolgerá a Roma, nostra città natale, quindi a ben 400 km da dove viviamo ora! Ma grazie all’aiuto dei parenti sta venendo tutto benone!
Abiti scelti, location scelta e portate quasi decise (vi faró un esilarante resoconto a fine matrimonio)!
Mancano solo le bomboniere, di cui si sta occupando mia suocera, la macchina, le partecipazioni, i documenti per il comune e per la Chiesa, i fiori…. Cosa sto dimenticando? I regali per i testimoniiiii!!!!
Non vedo l’ora che arrivi il fati(coso)dico giorno!!!!