Primi Piatti: Farfalle di Zio Sergio!

Mamma e papà sono entrambi figli unici, quindi io non ho zii diretti.

Mi sono, però, fatta adottare come nipote dagli zii di mio marito. Queste Farfalle sono proprio una ricetta di uno di loro, Zio Sergio, appunto, che cucina, lo devo ammettere, veramente bene.

In attesa di poter mantenere la mia promessa di cucinare messicano per lui (me lo chiede praticamente da sempre, ma da buona “nipote acquisita” faccio orecchie da mercante 😛 … se dovessi leggere, Sè, prometto solennemente di mantenere la parola data la prossima volta che ci verrete a trovare 🙂 ) mi faccio cucinare io, così qualche giorno fa, ha cucinato questo primo piatto delizioso…

Ingredienti:

  • 220gr di farfalline;
  • 1 spicchio d’aglio;
  • una manciata di rughetta (o rucola che dir si voglia);
  • pomodorini a volontà
  • 2 peperoncini;
  • Speck a cubetti (una fetta tagliata spessa basta);
  • Olio Evo e sale q.b.

Preparazione:

  • Bollire la pasta al dente in acqua salata come di consueto;
  • Far dorare l’aglio in un filo di olio evo con i peperoncini;
  • Calare i pomodorini tagliati in 4 spicchi e lasciarli ammorbidire. Rilasceranno un sughetto che insaporirà ancora di più il vostro piatto.
  • Aggiungervi quindi lo speck tagliato a cubetti e farlo scottare qualche minuto.
  • Quando la pasta sarà ancora al dente, versarla nella padella con il condimento, quindi portare a termine aggiungendovi poca acqua di cottura.
  • A cottura quasi ultimata aggiungervi la rucola. Salare se necessario. Quando la rucola sarà ammorbidita (ma ricordate di non farla stare troppo al fuoco per evitare che perda il suo colore vivace) il piatto sarà pronto.

Vi piace?

Primi piatti: rucola speck e pomodorini

Primi piatti: rucola speck e pomodorini

 

Post Scriptum per zio Sergio: se ho sbagliato qualcosa nella spiegazione, fammene nota che provvedo a sistemarla 🙂

 

Pubblicità

Pasta fatta a mano: Tigelle

Il pranzo di oggi è stato tutto merito di mio marito adorato. Lui in cucina fa poche cose, ma quelle poche le fa coi fiocchi!

Io, per una volta, sono stata la reporter di quest’avventura. Ho fatto le foto e ora mi diletto a mostrarvele.

Io adoro le Tigelle, tipica invenzione crescentina modenese. Ricordi di un passato che fu, ora le tigelle più buone le fa mio marito, anche senza l’aiuto della tigelliera, il cui unico scopo è quello di renderle tutte omogenee nella cottura e nello spessore.

Non avendo questo prezioso strumento, io le cuocio in padella antiaderente. Vengono comunque eccezionali, anzi quel che mi piace, è proprio la rusticità che forse con la cottura in tigelliera forse non si ha. Comunque, bando alle ciance, godetevi questa esilarante ricettina con tanto di immagini della preparazione 🙂 e buon PAPPEtito!

Ingredienti (per 14/16 tigelle di circa 9 cm Ø):

  • Farina 360gr;
  • Lievito di birra 20gr;
  • Latte 150ml;
  • Olio 4-5 cucchiai;
  • Sale q.b.;

Immagine

Preparazione:

  • Intiepidire una parte di latte e sciogliervi il lievito di birra (fare attenzione che il latte non sia troppo caldo o freddo di frigorifero onde evitare che il lievito perda le sue qualità e non si attivi);
  • Nella parte di latte rimanente, sciogliervi invece un pizzico di sale (un cucchiaino circa dovrebbe andare bene);
  • Impastare (se possibile nel robot da cucina, altrimenti con molta forza e pazienza a mano) la farina e il latte con il lievito;
  • Solo una volta amalgamati, aggiungervi anche il restante sale e qualche cucchiaio di olio (ad occhi ne ho contati circa 4)Immagine;
  • Impastare fino ad ottenere una palla abbastanza omogenea, coprire con un panno e far riposare per circa un’ora possibilmente nel forno spento                                                                             Immagine;
  • A questo punto, avrà quasi raddoppiato il suo volume, come mostrato Immagine
  • Stendere la pasta ottenuta su una spianatoia ad un’altezza di circa 0.5cm /1cm, quindi con un coppapasta o con la parte alta del bicchiere, ricavare dei cerchi di circa 9cmØ                                     Immagine
  • Cuocere le tigelle in un filo di olio su padella antiaderente, in modo che si gonfino e che diventino croccanti al punto giustoImmagine
  • Aprirle e gustarle con ciò che si preferisce. Il prodotto più tipico con cui riempirle è la crema di lardo insaporita con spezie, ma anche prosciutto crudo, salame piccante e non, lonza, mortadella e perché no! nutella e miele! Io le preferisco con la crema di lardo e con prosciutto crudo, mozzarella e olive, ma la fantasia in cucina non deve mancare, quindi lascio decidere a voi ammirando la carrellata che abbiamo scelto io e mio marito.
  • Salame, prosciutto, crema di lardo

    Salame, prosciutto, crema di lardo

    Salame, prosciutto, crema di lardo

    Salame, prosciutto, crema di lardo

    Salame, prosciutto, crema di lardo

    Salame, prosciutto, crema di lardo

    Tigella con prosciutto crudo

    Tigella con prosciutto crudo

E con questo vi saluto e vi auguro buon PAPPETITO! 🙂

Secondi Piatti: Gamberi Piccanti.

Eccomi di ritorno con un nuovo “Secondo Piatto”… Il mio amore stavolta non apprezzerà, non amando il pesce, non può capire la mia “creaturina”, però, io che mangio tutto, ho pensato bene di mettermi ai fornelli e inventarmi un bel piattino a base di gamberi =) E stavolta ho anche le foto….! Si comincia!

Ingredienti:

  • 2 cipolle
  • 4 spicchi d’aglio
  • 6 pomodori succosi
  • 50 gamberi (ho fatto prima a contarli che a pesarli ^_^ )
  • Olio, sale e pepe
  • Un cucchiaino di curry (facoltativo)
  • 2 peperoncini
  • Rosmarino
  • Vino bianco

Preparazione:

Tagliare i pomodori, le cipolle, gli spicchi d’aglio grossolanamente e buttarli in pentola (io ho usato un Wok) con il rosmarino il peperoncino e l’olio. Lasciare sul fuoco per una decina di minuti, finchè non viene fuori un bel sughetto.

Preparazione Gamberi Piccanti

Condimento Gamberi Piccanti

 Quando si è ottenuto qualcosa del genere, aggiungervi i gamberi, il curry e il vino bianco e far cuocere fino a totale assorbimento del vino (più o meno una decina di minuti). Salate e pepate.

Secondi Piatti: Gamberi Piccanti

Premetto che nelle foto qui sopra noterete l’assenza di rosmarino, ma è voluta. Vi consiglio vivamente di metterlo, visto che ho constatato dia un buon retrogusto e un sapore più particolare.

Concludendo, mettere sul piatto e servire =)

Secondi Piatti: Gamberi Piccanti

Secondi Piatti: Gamberi Piccanti

Devo dire che il piatto è assolutamente veloce e semplice da preparare, e fa comunque la sua bella figura. E’ un piatto molto saporito, e sicuramente piccante, ma evitando l’uso del peperoncino, probabilmente potrebbe essere apprezzato anche dai palati meno attratti dal genere. Io personalmente adoro  la cucina piccante…

Buona Degustazione!