Pasta fatta a mano: Orecchiette

Ok ok, ora vado a cucinare e vi lascio in pace, ma prima fatemi postare qualche leccornia.

Dopo le Farfalle e gli Strozzapreti, non potevo lasciare in disparte le mie amate Orecchiette.

Lo ammetto, ci hanno fatto penare, io e mio marito, in due, abbiamo impiegato più di un’ora per farne circa un kg. Il risultato, però, è stato decisamente piacevole!

La paternità spetta alla Puglia, anche se pare che una pasta simile fosse preparata anche in Provenza, perché facile da essiccare e quindi da mantenere come scorta.

La Ricetta prevede la solita quantità di acqua e farina come indicato qui.

Pasta fatta a mano: Orecchiette

Pasta fatta a mano: Orecchiette

Preparazione:

  • Dopo aver preparato l’impasto, creare degli gnocchetti di circa 3x3cm.
  • Arrotolateli creando delle palline
  • Potete decidere se lavorarle a mano, utilizzando il pollice, o un coltello per spalmare, il primo sistema è più veloce, potete utilizzare due pollici contemporaneamente, ma non tutti ci si trovano. Il trucco, in entrambi i casi, sta nel “trascinare” la pasta cercando di farla arrotolare su se stessa, creando la tipica forma a orecchia! Vi mostro le foto di entrambi le lavorazioni:
  • Pasta fatta a mano: Orecchiette

    Pasta fatta a mano: Orecchiette

    Pasta fatta a mano: Orecchiette

    Pasta fatta a mano: Orecchiette 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

So che potrei essere stata poco chiara, per questo spero che le foto rendano meglio il concetto.

La ricetta migliore (e tipica) è prepararle con le cime di rapa.

E a voi, come piacciono?

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Pasta fatta a mano: Strozzapreti

Come sapete, da qualche tempo io e mio marito ci diamo alla produzione di pasta di semola fatta in casa 🙂

Ho già mostrato la procedura per preparare le Farfalle, oggi vorrei mostrarvi il nostro tentativo completamente homemade di fare gli Strozzapreti.

Strozzapreti fatti a mano

Strozzapreti fatti a mano

Gli Ingredienti sono sempre gli stessi che trovate a questo link, la procedure invece ve la mostro subitissimo!

Pasta di origine Romagnola o Marchigiana (la dedico alla mia adorata cuginetta in dolce attesa), è ormai diventata un must in ogni regione, predilige sughi ricchi come ragù di carne, ma anche con un sapore delicato come il tartufo non sono da sottovalutare!

Secondo una leggenda, pare che il nome derivi dall’abitudine delle donne romagnole di preparare questa pasta con lo scopo di portarle in offerta ai preti, ma i mariti delle suddette mogli, piuttosto anticlericali, auguravano ai preti di strozzarsi mentre li mangiavano!

Ma come si preparano, direte voi?

Et voilà, ve lo mostro subito!

Preparazione:

  • Dopo aver ottenuto la pasta come da ricetta, stendetela con un mattarello fino ad ottenere una sfoglia spessa, di circa 5 mm.
  • Da questa sfoglia dovrete ottenere delle striscioline di larghezza 1.5-2 cm.
  • Piegate quindi entrambi i lati della strisciolina così ottenuta, quindi arrotolatela su ste stessa dandole una leggera affusolata.
  • Tagliate quindi ad una lunghezza di circa 5 cm per formare il singolo Strozzaprete!

 

La ricetta originale prevede la lavorazione della pasta creando prima i singoli strozzapreti e poi dando la forma affusolata ad ognuno di loro. Un lavoro piuttosto lungo ed elaborato, che io, senza saperlo ho velocizzato lavorando prima la strisciolina di sfoglia lunga e poi tagliandola da lavorata.

A voi la scelta di come prepararla, ma sappiate che, in entrambi i casi, voglio le foto 😉

Enjoy your meal 😛

Pasta fatta a mano : Pasta di Farina (o Semola) di grano duro

La pasta è un alimento importantissimo nella cucina mediterranea. Gli italiani non vi rinunciano per nulla al mondo.

Anche se, in effetti, il termine pare derivi dal greco πάσταpàsta, con il significato di “farina con salsa” (cit. Wikipedia), se ne trovano testimonianze anche tra gli Etruschi e gli Arabi.

La pasta è un alimento sano, semplice da preparare, non necessita di grande lavorazione, ma se preparata con amore e fantasia, può portare tanti frutti e soddisfazioni.

Io e mio marito ci stiamo divertendo proprio tanto a fare la pasta in casa. Ne facciamo circa 1/2 kg a volta e la dividiamo in due tranches, una da cucinare fresca, l’altra da congelare e preparare più avanti.

Se non la volete cuocere subito ma preferite non congelarla, potete sempre mantenerla tranquillamente in frigo per 3-4 giorni.

Quando si parla di pasta fatta in casa, si tende a considerare solo quella all’uovo, che comunque resta un alimento meno adatto ad una cucina quotidiana. Tant’è, infatti, che qualsiasi tipo di pasta preparata con l’aggiunta di ulteriori ingredienti oltre alla farina e l’acqua (uovo, zafferano, pomodoro ecc) è definita Pasta Speciale. Pochi sanno, o intuiscono, invece, che ci si può sbizzarrire anche con la pasta di farina (o semola) di grano duro, esattamente la stessa pasta che si compra al supermercato, con la differenza che la preparate a casa, la mangiate fresca e sopratutto, sapete anche con cosa la preparate (non che ci sia molto da aggiungere ad un alimento così semplice, ma sempre meglio esserne certi preparandola da sé, non trovate?)!

Per ora, io e mio marito abbiamo provato pochi formati: le Farfalle che, insieme alle Orecchiette, sono quelle con una preparazione un po’ più laboriosa ma anche divertente; gli strozzapreti, ed infine i ravioli ripieni, ma questo è un argomento a sé…

Consiglio sempre l’uso, qualora possibile, della farina Il Molino di Chiavazza.

Si può usare indistintamente la Farina o la Semola di Grano Duro, la differenza principale si noterà…nel piatto. Essendo la Farina meno macinata rispetto alla Semola, tende a dare maggior ruvidezza alla pasta, quindi la prima raccoglie meglio il sugo (ed è per questo che la preferisco) ma resta sempre e comunque al dente, la seconda è relativamente più liscia ma si cuoce meglio.

Ingredienti:

  • 300 gr di Farina (Semola) di grano duro;
  • 150 ml di acqua tiepida;
  • un pizzico di sale;

Preparazione:

  • Fare la classica fontana con la farina, aggiungere l’acqua ed il sale (non è obbligatorio aggiungere sale in quanto comunque verrà cotta in acqua salata e si insaporirà in un secondo tempo) ed impastare fino ad ottenere una palla omogenea e liscia.
  • Avvolgere la “palla” in una pellicola trasparente e lasciar riposare per circa 30 minuti in un luogo riparato da correnti e buio (ad esempio nel forno).
  • Trascorso tale periodo, la pasta è pronta per essere lavorata in base al formato che preferite.

Et voilà! La pasta est fait! La volete più facile di così? 🙂

Buon Appetito!